Alla fine del XV secolo, durante il servizio prestato alla corte di Ludovico il Moro, Leonardo da Vinci ideò un sistema innovativo di canali, trasformando Milano in una prospera e vivace città d'acqua.
Fino alla fine degli anni '20, la città mantenne questo carattere, nonostante la decisione del comune di interrare gran parte dei canali per adeguarsi ai nuovi regolamenti igienici e urbanistici.
Da questa trasformazione nacque la Cerchia dei Navigli. Oggi, dell'antico sistema, restano solo il Naviglio Grande, il Naviglio Pavese e il Naviglio della Martesana.
Durante il giorno, il Naviglio Grande è una zona tranquilla, frequentata da lavoratori, passanti e turisti che esplorano le botteghe di antiquariato e i negozietti tipici.
Di sera, però, le rive si trasformano: entrambe le sponde si riempiono di tavolini, creando un grande locale a cielo aperto, pronto ad accogliere un gran numero di visitatori.
Un altro punto storico è il Vicolo dei Lavandai, uno degli angoli più suggestivi di Milano.
Questo angolo di pace sul Naviglio Grande mantiene intatto il fascino della vecchia Milano, con una centrifuga del primo ‘900.
Le origini del nome risalgono al suo uso storico come lavatoio, utilizzato fino alla fine degli anni ’50.
Nell'Ottocento, erano gli uomini a occuparsi del lavaggio, e il nome è dedicato ai lavandai, rendendo omaggio a una storia milanese intrisa di tradizioni.